Di cosa si tratta?
La legge di Bilancio 2021 (L. 178/ 2020) ha ridefinito la disciplina per gli investimenti in Ricerca & Sviluppo, prevedendo che dal 1° Gennaio 2021 al 31 Dicembre 2022 le imprese possano ottenere un Credito d’imposta pari:
- al 20% dei costi ammessi, per attività di Ricerca & Sviluppo (entro il limite max di 4 Milioni di €);
- al 10% dei costi ammessi, per attività di Innovazione tecnologica (entro il limite max di 2 Milioni di €);
- al 15% dei costi ammessi, per attività di Innovazione tecnologica finalizzata alla transizione ecologica e/o all’innovazione digitale 4.0 (entro il limite max di 2 Milioni di €);
- al 10% dei costi ammessi, per attività di Ideazione estetica e Design (entro il limite max di 2 Milioni di €).
Il Credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione sull’F24 in 3 quote annuali di pari importo.
L’agevolazione non è considerata “aiuto di Stato” ed è quindi cumulabile con altre agevolazioni per gli stessi costi.
Chi può accedere al bonus?
Qualunque impresa italiana.
Quali sono le attività agevolabili?
- Ricerca & Sviluppo:
- attività di ricerca fondamentale;
- attività di ricerca industriale;
- attività di sviluppo sperimentale.
- Innovazione tecnologica: attività finalizzate alla produzione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati.
- Innovazione tecnologica finalizzata alla transizione ecologica e/o all’innovazione digitale 4.0: attività di innovazione tecnologica finalizzata al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica e/0 digitale 4.0.
- Ideazione estetica e Design: attività svolte dalle imprese operanti nei settori tessili e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile e dell’arredo e della ceramica, per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari.
Quali sono i “costi” ammessi?
I costi deducibili sono i seguenti:
- costo lordo del personale (ricercatori, tecnici e amministratori);
- costi per consulenze (sia con professionisti, imprese, Enti di ricerca e università) e servizi equivalenti;
- quote di ammortamento/canoni di locazione relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nei progetti;
- quote di ammortamento relative all’acquisto da terzi di privative industriali;
- costi per i materiali e forniture utilizzate;
- contratti extra-muros.
Quali sono i presupposti?
L’azienda deve aver svolto effettivamente attività di Ricerca & Sviluppo. Per questo è richiesto che il cliente conservi la descrizione tecnica dei progetti al fine di consentirne il necessario vaglio del nostro team di esperti di Ricerca & Sviluppo.
Cosa mi serve per poter usufruire dell’agevolazione?
Per Legge è necessario conservare presso l’azienda una relazione tecnica asseverata ti rilasciamo che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti o ai sotto progetti in corso di realizzazione.
Italfinance, per la redazione della relazione tecnica sui progetti, si avvale di appositi periti specializzati nella normativa della R&S che provvederanno non solo a verificare i requisiti dei progetti, ma redigeranno insieme ai responsabili di progetto la relazione tecnica sui progetti di R&S.
Il nostro servizio
La nostra società fornisce al riguardo un servizio completo e precisamente:
- attività di consulenza avente ad oggetto l’individuazione delle attività di R&S agevolabili e l’inquadramento nell’ambito delle fattispecie agevolabili secondo la normativa;
- effettuazione di un sopralluogo presso l’azienda, ove necessario;
- raccolta della documentazione relativa alla/e attività di R&S svolte nel periodo d’imposta in esame;
- colloqui con i soggetti aziendali preposti a sovrintendere le attività di R&S;
- verifiche sostanziali e documentali;
- calcolo del credito d’imposta maturato;
- rilascio della relazione tecnica asseverata prevista dalla Legge;
- rilascio del fascicolo di rendicontazione delle spese sostenute.